Archive for Federico Traversa

In risposta agli insulti a Paul Dianno

Ci state scrivendo in tanti, tantissimi, sull’imminente uscita di La Bestia, autobiografia di Paul DiAnno in uscita domani.

Come sempre siamo contenti di suscitare reazioni ed ascoltare il punto di vista di chi ci legge. Se ci seguite sapete bene che in Chinaski non abbiamo mai bannato nessuno, ci prendiamo complimenti e critiche con lo stesso identico entusiasmo. I primi ci ripagano degli sforzi fatti, le seconde ci spingono a fare meglio.

Questa volta però si sta esagerando. L’odio che in tanti, non tutti per fortuna, stanno lanciando sull’artista inglese mi sembra esagerato e fuori luogo. Anche perché si parla di un libro che nessuno ha ancora letto. La Bestia è uno spaccato rok di una sincerità brutale dove un uomo confida, senza facili moralismi e scuse di maniera, la propria condotta distruttiva e autolesionista; e lo fa senza fare sconti a nessuno, soprattutto a se stesso.

Vi interessa? Leggete il libro e poi commentate quello.

Non vi interessa? Ignorate questa pubblicazione e passate ad altro. Ma per favore basta con i commenti sul fatto che Dianno è un fallito, che l’odiate, più una serie di insulti e improperi che preferisco non riportare su questa pagina. Non sono pertinenti e nulla hanno a che vedere con il suo libro.

In dieci anni di lavoro nel mondo del rock non mi era mai capitato di imbattermi in tanti commenti acidi, offensivi e, perdonatemi, stupidi. Sembra che Dianno vi abbia fatto qualcosa di personale, e non credo sia così.

Quindi ripeto, se vi interessa il libro, leggetelo e poi commentatelo. Potrete dire che è bello, brutto, che vi fa schifo la copertina, o che non siete d’accordo con il punto di vista di Paul. Va tutto bene, si chiama critica e l’accettiamo con piacere. Ma offendere un uomo e la propria opera senza  un motivo che vada aldilà di una fisiologica antipatia non mi sembra onesto né corretto. Perdonate lo sfogo, ma certi comportamenti al limite li giustifico nel mondo del rap italiano, dove sputare merda senza motivarla è parte del circo. Non in ambito rock, dove si è sempre cercato di criticare seriamente e di lasciare che sia l’opera a parlare, e solo allora passare ai giudizi.

Volevo dire solo questo.

Vi abbraccio.

 

Federico Traversa

Direttore Editoriale Chinaski Edizioni

La nuova edizione di “AXL-La sconvolgente biografia del leader dei Guns N’Roses” di Ken Paisli disponibile da oggi anche in ebook

La nuova edizione di “AXL-La sconvolgente biografia del leader dei Guns N’Roses” di ken paisli disponibile da oggi anche in ebook con una nuova edizione aggiornata (e nuova cover) a soli 6,99!!!
E intanto si avvicina gennaio 2016 con l’uscita di Bad Obsession, il rocknoir tanto atteso dello scrittore più amato dalle rockstar.

http://www.ebook.it/S//Ken_Paisli/Letteratura/ePub/AXL._La_sconvolgente_biografia_del_leader_dei_Guns_N’Roses.html

 

BOOM! – Viaggio nella Meditazione Trascendentale a BookCity Milano

Venerdì 23 ottobre (BookCity Millano, Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri Biblioteca via Santa Marta 18, Milano, ore 19) incontro di presentazione del libro di Federico Traversa, BOOM! – Viaggio nella Meditazione Trascendentale, Chinaski Edizioni. Si parlerà della millenaria pratica vedica chiamata Meditazione Trascendentale, dalla storia ai benefici. Con l’autore interverrà l’insegnante di MT Andrea Messa

presentazione di “Boom-Viaggio Nella Meditazione Trascendentale”

Tre imminenti date del tour di presentazione di Boom-Viaggio Nella Meditazione Trascendentale:
29 settembre ore 18 alla Feltrinelli Torino p.zza C.L.N.
Giovedì 1 ottobre Macrolibrarsi Store, via Emilia Ponente 1705
Cesena (FC)
venerdì 2 ottobre libreria Coop Reggio Emilia V.le Rodolfo Morandi, 16 – 42124. Ore 17 e 30.

Finalmente parla Paisli La nostra intervista allo ‘scrittore più amato dalle rockstar”, fra nuovi progetti e Guns N’Roses.

Redazione Chinaski: Ciao Ken, credo che sia la prima intervista che rilasci in quasi 10 anni di attività, cos’è la pace fra Axl e Slash ti ha reso più morbido?

Ken: No, no, siete voi che mi stressate. Mi dite che se non parlo poi la gente si scorda di me, che con la crisi è più difficile vendere i libri rispetto al passato e io mi metto a disposizione. Sono un uomo squadra anche se mi avete descritto come una specie di associale…

Redazione Chinaski: In Italia ti sei affermato come uno degli scrittori rock più credibili e amati dal pubblico. Il tuo “Guns N’Roses The Truth” ogni volta che esce con una versione aggiornata raggiunge i primi posti nelle classifiche dei libri più venduti del paese. E nel 2009 “Michael Jackson Dossier” rimase primo in classifica per oltre 2 mesi. Come ti spieghi tale successo?

Ken: Mah, sinceramente il mio merito è irrisorio. Credo che quello che interessa alla gente siano gli argomenti trattati. Se ho una qualità è quella di scegliere bene le storie che voglio raccontare. E poi sono io stesso un fan e questo mi spinge ad assecondare ogni mia curiosità, per questo i miei libri funzionano e piacciono. Sono scritti da un appassionato per altri appassionati, e fra noi nerds della musica si parla la stessa lingua.

Redazione Chinaski: Beh però nei tuoi libri c’è anche molto del tuo vissuto, del tuo mondo…

Ken: Sì, certamente. Ho vissuto intensamente il rock, ho creduto in quello stile di vita e in tutte le stronzate che leggevo su Creem, Rolling Stone o nelle biografie. Hai presente il ragazzino di Almost Famous? Ecco io sono quello lì. Come facevo a non raccontarlo? Poi fortunatamente cresci, chi più chi meno, e capisci che tutta quell’attitudine autodistruttiva ed esagerata è solo un intralcio e che quello che fa veramente grande il rock è una sola cosa: le grandi canzoni.

Redazione Chinaski: Certamente il tuo appeal è aiutato da quell’alone di mistero che circonda il tuo personaggio: l’apparire sempre incappucciato per non mostrare il tuo volto, il non andare alle presentazioni dei tuoi libri, il tuo non essere social. Quanto c’è di vero e quanto di studiato nel tuo personaggio?

Ken: Intanto non appaio incappucciato ma con un passamontagna, che è diverso. Sai il cappuccio fa molto KKK e io con il razzismo non ho niente a che fare. Comunque la scelta di coprirmi il viso, non fare incontri con i lettori, eccetera eccetera,  è un po’ il mio modo per comunicare quello in cui credo, e cioè che non esiste nulla oltre il contenuto.  Il fatto che la mia faccia sia o non sia fotogenica, che io sappia o non sappia ammiccare in pubblico non conta un cazzo. Conta solo quello che c’è dentro i libri. Volevo, in sintesi, affermare questo concetto, in culo alla legge di adesso in cui apparire è sostanziale e la sostanza un mero optional.

Redazione Chinaski: Molti ci scrivono che non sei reale, che Paisli non esiste, che sei un collettivo di scrittori tipo Wu Ming, che probabilmente sei italiano. Addirittura qualcuno ha ipotizzato che potresti essere una donna. Come ti pone in relazione a queste voci?

Ken: Ma cosa vi devo dire? Va bene, rende il mio personaggio ambiguo e accattivante e magari ne esce qualche recensione che sennò i media non mi dedicherebbero. Da questo punto di vista è una buona cosa anche se credo, alla fine, che i miei lettori di queste cose se ne sbattano. Non sono gente da centri commerciali. Loro comprano i libri di Paisli perché sanno che dentro ci troveranno gli argomenti per cui hanno pagato. Per i miei lettori potrei avere anche tre teste o essere un cazzo di alieno e sarebbe tutto ok a patto che scriva un bel libro sui Guns oppure su Ozzy. E io sono strafelice di questo.

Redazione Chinaski: Parliamo proprio dei Guns, la tua grande passione. Axl e Slash pare siano tornati ad essere amici, pensi che assisteremo alla tanto attesa reunion?

Ken: Sono contento se quei due hanno finalmente seppellito l’ascia di guerra. In realtà Slash ci aveva già provato diverse volte negli anni, era sempre stato Axl a covare il maggior rancore. Forse stavolta qualcosa è cambiato sul serio, speriamo. Però da qui a parlare di reunion ce ne passa, anche perché a quanto ne so Axl è molto legato ai membri della nuova band – che poi tanto nuova non è, alcuni sono nel gruppo da più tempo di quanto ci rimasero i fondatori. Certo una reunion porterebbe un introito economico senza precedenti nella recente storia della musica. Mah, staremo a vedere, certo sarebbe un’ipotesi davvero suggestiva.

Redazione Chinaski: Hai visto i nuovi Guns dal vivo? Ti sono piaciuti?

Ken: Tre volte. Sono fantastici, veramente. Axl non è sempre al 100% ma quando becca la serata giusta è lo stesso animale da palco di 25 anni fa, e gli altri sono tutti musicisti preparati e incredibili.

Redazione Chinaski: Molti fans dei Guns sostengono che dai tuoi libri si evinca una tua preferenza per Axl e una malcelata antipatia nei confronti di Slash. È vero?

Ken: Basta con questa storia e che palle!

Redazione Chinaski: Ehi Ken, ci consigli qualche disco rock recente che qui in redazione non sappiamo più cosa ascoltare?

Ken: Oh Dio… non è che ascolti molto rock ultimamente, sono in una fase molto chill out a dirti la verità… comunque vediamo: l’ultimo di Marilyn Manson (The Pale Emperor, ndr) è un gran disco, uno dei suoi migliori da 10 anni a questa parte. Anche Honor Is All we Know dei Rancid mi è piaciuto. Duri e puri come sempre. Con una punta di vergogna devo ammettere che ho trovato passabile anche l’ultimo disco degli U2, Song Of Innocence. Anche se trovarselo, seppure gratis, sull’ipad senza averlo ordinato mi è parso un atto alquanto supponente e irrispettoso.

Redazione Chinaski: E di World of Fire di Slash che ne pensi?

Ken: è un disco alla Slash, punto. A 50 anni il ricciolo ormai può fare quello che gli pare…

Redazione Chinaski: Mesi fa è stata annunciata la notizia dell’uscita del tuo primo romanzo, “Bad Obsession”, una rock noir alla Tarantino in cui due dei protagonisti sono stati costruiti sulle figure di Axl e Slash. Poi più niente. Illazioni o verità. Il libro esiste? E quando uscirà?

Ken: No, no, quali illazioni: il libro esiste ed è forse la cosa più potente che abbia mai scritto. Sul quando uscirà è difficile dirlo, era stato annunciato a settembre, poi a novembre ma la realtà è che non credo lo vedrete prima dell’inizio del 2016. Sto rivedendo alcuni aspetti, tengo molto a questo lavoro e voglio che esca solo quando sarò completamente soddisfatto di ogni singola parola. È un romanzo sul rock, sulla vendetta, sull’importanza delle proprie visioni. Potrebbe essere il mio testamento letterario, qualcosa di cui i miei lettori vadano fieri.

Redazione Chinaski: Nei tuoi libri, anche quando parli di rock, non è mai mancato quel pizzico di denuncia sociale, impreziosito dalla tua innegabile capacità di sintesi e da un’ironia dissacrante. Vuoi cambiare il mondo?

Ken: Il mondo non lo cambi con i libri, lo cambi con i comportamenti. Tuttavia i libri possono aiutare le persone a prendere consapevolezza di alcune cose che ignorano. La società attuale fa dell’effetto palude il proprio ministero. Ci anestetizza, ci insegna a consumare, correre, accumulare stress e non ascoltare. Tutto in fretta, tutto di corsa, tutto da usare e gettare via nel veloce battito di una ciglia. Sedersi con un libro in mano e prendersi il tempo di leggero è quindi già un atto rivoluzionario da parte del lettore. Per non essere da meno anche lo scrittore è chiamato a fare la sua parte e consegnare a chi lo legge più spunti di riflessione possibili.

Redazione Chinaski: Grazie Ken, allora aspettiamo Bad Obsession e la reunion dei Guns?

Ken: Sulla reunion dei Guns non posso garantire nulla ma il mio romanzo prometto che prima o poi lo consegno. L’ultimo mio lavoro completamente inedito (gli aggiornamenti alle ristampe non li conto) è Axl, uscito nel 2009. Direi che dopo sette anni i miei lettori, che hanno continuato a seguirmi sempre più numerosi, meritino qualcosa che li spiazzi di brutto. E mi prendo l’impegno di farlo. Restate in ascolto che qualcosa arriva, con i tempi dell’arte fatta per bene, ma arriva. Alla fine è tutto molto semplice: vincono sempre i contenuti.

Un abbraccio dal vostro zio Ken.

 

 

Boom Viaggio Nella Meditazione Trascendentale, ultima presentazione genovese per Federico Traversa

il 4 settembre ore 17 e 30 presso libreria Mondadori di Via Sestri a Genova Sestri Ponente ultima presentazione genovese del libro “Boom Viaggio Nella Meditazione Trascendentale” di Federico Traversa. Poi passeremo a Torino, Milano, Reggio Emilia, eccetera eccetera. A breve tutte le date qui sul sito. Quindi amici locals, vi aspettiamo per i saluti. Con Federico ci sarà anche l’insegnante di MT Ugo Guido.

uscirà il prossimo 2 luglio “BOOM! – VIAGGIO NELLA MEDITAZIONE TRASCENDENTALE”

Negli ultimi anni, in parte grazie all’interesse suscitato dalle vibranti conferenze tenute dal regista americano David Lynch, l’occidente è stato nuovamente attratto dalla pratica della Meditazione Trascendentale, esattamente come successe circa cinquant’anni fa quando i Beatles si trasferirono in India per imparare la tecnica di questa antica pratica vedica. Una tecnica introdotta in occidente nel 1958 dal mistico e fisico indiano Maharishi Mahesh Yogi e oggi praticata da milioni di persone appartenenti a varie culture, religioni e livelli socio-economici. Studiata per le sue innegabili capacità rigenerative su più aspetti, teorizzata dai fisici quantistici per le sue interazioni con il campo unificato, discussa dai ricercatori di verità per le infinite possibilità che pare offrire alla cucina dell’anima, esaltata da attori, registi e musicisti di fama mondiale. Ma, soprattutto, praticata sempre da più persone, attratte dalle decine di studi pubblicati che ne confermano l’aspetto benefico su tantissimi aspetti legati alla salute, tanto del corpo quanto della mente.

Ma cos’è esattamente la Meditazione Trascendentale?

Partendo da questa domanda lo scrittore Federico Traversa, dopo anni passati a lavorare con il prete degli ultimi Don Andrea Gallo, si getta anima e corpo in questo nuovo viaggio spirituale, con l’unico intento di cercare di capire. Accompagnato dall’amico e insegnante di MT Ugo Guido, lo scrittore incontra tutti i principali maestri italiani di Meditazione Trascendentale, analizza gli studi scientifici pubblicati, si immerge nell’antica tradizione vedica, passa al setaccio la storia di Maharishi Mahesh Yogi, alternando complicate teorie quantistiche ed esperienze vissute in prima persona. Una ricerca seria, a metà fra il saggio e l’esplorazione di un mondo suggestivo, che si propone di offrire finalmente una spiegazione chiara e non di parte su una delle pratiche più discusse e affascinanti dell’ultimo secolo.

Con un intervento esclusivo di David Lynch.

Boom! Viaggio nella Meditazione Trascendentale, presentazione del libro di Federico Traversa

Giovedì 2 luglio alle ore 18.00 alla Feltrinelli di Genova in Via Ceccardi, Federico Traversa ci porterà in un viaggio all’interno della millenaria pratica vedica con Boom-Viaggio Nella Meditazione Trascendentale, pubblicato da Chinaski, con un intervento di David Lynch. Interverranno gli insegnanti di MT Ugo Guido e Rossano Maset.